lunedì 18 gennaio 2010

IN MALICE'S WAKE - Eternal Fall




Informazioni
Gruppo: In Malice's Wake
Anno: 2008
Etichetta: Self Released
Autore: Mourning

Tracklist:
1. Intro
2. Pay The Price
3. Eternal Nightfall
4. Bitter Demise
5. To Run with The Darkness
6. Man Made Death
7. The Path Less Travelled
8. As Dusk Covers Day
9. Weakness In Numbers
10. Where Silence Hides
11. Mental Disarray

DURATA: 45:39



L'Australia ci regala da anni realtà con le cosiddette sotto legate per lo più alle frange estreme del metal, basta pensare alle miriadi di formazioni che popolano la scena Black/Death/Thrash sempre fiorente e incazzata a dovere.
Gli In Malice's Wake differiscono da tale movimento pur suonando un Thrash di gran valore perchè legati a canoni decisamente più classici che prendono spunto da gente come Testament e Slayer, senza tralasciare accelerazioni e una forte vena heavy che potrebbero ricondurre a gente come Annihilator e ai fraseggi più spinti degli Iced Earth.
Musica che oltre a possedere una buona tecnica e una più che discreta costruzione dei brani, spinge dannatamente sul pedale dell'acceleratore adrenalinico, il loro "Eternal Fall" debut targato 2008 è arrivato a tre anni dal precedente ep Blackened Skies, che aveva già dato prova che il materiale su cui lavorare ci fosse, è una prova che sa il fatto suo.
Il salto di qualità è stato fatto, il disco non presenta cali, undici episodi che appassionano dimenandosi fra assoli, parti acustiche e ritmi serrati iniziando già dalla fiera "Pay The Price" reale opener dell'album.
Lo spirito e l'aggressività di pezzi quali "Bitter Demise" o "Eternal Fall" donano presa ferrea sull'ascoltatore, "To Run With The Darkness" con i suoi continui cambi mette in risalto il lavoro di ricerca complessivo, "The Path Less Travelled" con l'uso dell'acustica crea una calma apparente che si sfogherà ponendosi a seguire come traccia robusta e compatta o il blast inaspettato e incalzante di "As Dusk Covers Day", tutte soluzioni che tendono a variegare la proposta di una formazione che ha voglia e qualità da vendere.
Se è vero che in molti passaggi sembra proprio di cimentarsi in ascolti conosciuti (mi vengono in mente adesso "The Formation Of Damnation" dei Testament peraltro dello stesso anno e "The Dark Saga" degli Iced Earth) i ragazzi ci mettono del loro e non poco.
I brani sono ben arrangiati, la scelta vocale al limite con il growl è spinta ma mai forzata inutilmente e il lavoro di batteria s'incastona perfettamente (l'uso dei piatti è pregevole) nel quadro disegnato da un riffing tecnicamente composto a dovere e che trova soluzioni solistiche ficcanti e di buon gusto, anche in tal frangente l'orecchio tende a connettere ricordando qualcosa di già ascoltato ma chi non paga scotto al giorno d'oggi? le lezioni impresse dai maestri, coloro che hanno scritto le pagine storiche del genere bene o male ricadono su chiunque si cimenti nel riproporlo nel bene e nel male.
Produzione pulita, certo è che purtroppo il basso ne esce un po' penalizzato nelle parti più veloci, messo decisamente sotto dalle chitarre e da una cassa che lo sovrastano, quanto al resto credo che meglio non avrebbero potuto fare visto che se avevano l'intento di sfondarci i timpani con del sano Thrash che arrivasse dritto alla testa ci sono riusciti.
In Malice Wake e "Eternal Nightfall" un combo sorpresa, è un lavoro passato in sordina che merita d'essere ascoltato, possiede una delle cose più importanti I PEZZI!!! Cosa che molti act hanno lasciato per strada fornendoci solo palliativi da metter su una stagione e via tipo musica dance, da loro il thrash quello vero è ancora di casa!!!

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