lunedì 1 febbraio 2010

TEARS OF MANKIND - Without Ray Of Hope



Informazioni
Gruppo: Tears Of Mankind
Anno: 2006
Etichetta: Stygian Crypt Productions
Autore: Mourning

Tracklist:
1. Without Hope
2. Eternal Sadness
3. Deep Inside The Silence
4. Theme of Laura
5. Emotion Oblivion
6. From Dark To Light
7. The River
8. Never
9. Through The Storm
10. The Winter Dance
11. Sweet Harmony

DURATA: 01:13:23



Partorito dalla mente del musicista e compositore russo Philipp Skobelin e prende il via effettivo, dopo una sfilza di demo arriva al traguardo/debut nel 2006 con questo "Without Ray Of Hope".
Un disco di doom con tratti gotici e inserti orchestrali che l'abbelliscono, un lavoro alquanto semplice nell'essenza ma non per questo di poco valore anzi il suo essere così orecchiabile, di facile assimilazione e dolce compagnia lo rende un buon disco da metter su quando si ha voglia di relax.
I brani registrati per intero nello studio/home dello stesso Skobelin sono compositivamente validi, riescono il più delle volte a colpire l'ascoltatore con soluzioni facili ma mai troppo scontate, dotate di una qualità sonora non indiffente.
Ha una buona dimestichezza con la totalità della strumentazione e dove lui non arriva ci vorrebbe un vocalist a dar una mano per le parti in clean anche che certamente potevano esser meglio affrontate.
Tracce come "Eternal Sadness" pesante con le sue chitarre down tuned o la lunga e malinconica "Deep Inside The Silence" mostrano le varie sfaccettature che i Tears Of Mankind sono capaci d'offrire agli ascoltatori passando da arpeggi sospirati a l'uso d'un organo ad acuire la profondità a un riff pesante che riprende quella dell'episodio appena trascorso.
"Theme Of Laura" è una cover voi direte di chi? e me lo sono chiesto anche io sino a quando spulciando nel booklet ho scoperto essere un tema tratto dalla colonna sonora di "Silent Hill" composto da Akira Yamaoka a cui sono state aggiunte le vocals, alquanto piacevole come cosa.
Minacciosa si pone "From Dark To Light" con variazioni quasi arabeggianti e linee melodiche sinuose che si alternano a momenti più serrati con un cambio vocale growl/scream to clean e le backing vocals femminili ad arrichirne l'andare, bello l'inserto di synth dal gusto quasi ambient per lo spessore che infondono alla traccia.
Ci sono poi "The River" folkish, "The Winter Dance" un connubio perfetto di chitarre sprezzanti e passaggi acustici e la conclusiva "Sweet Harmony" in cui un'orchestrazione emotiva scandisce le note che porteranno a termine il disco.
Si parla di un debut, un buon debut, le piccole pecche sono state corrette nei lavori che verranno a seguire ma che vivono delle basi che "Without Ray Of Hope" ha fornito loro.
Philipp e la sua musica meritano attenzione dai cultori del genere, nella sua non innovazione ma personale visione dello stile troverà le chiavi per accedere alle vostre emozioni.

Aristocrazia Webzine © 2008. Design by :Yanku Templates Sponsored by: Tutorial87 Commentcute