lunedì 5 aprile 2010

LILYUM


Do il benvenuto ai Lilyum, salve ragazzi, iniziamo subito presentando la band?

Ciao a voi e grazie intanto per l’interessamento in Lilyum. La band nasce nel 2002 per mia volontà e, dopo vari avvicendamenti di line-up che hanno portato la band a stare ferma dal 2004 al 2007, ho deciso di prendere le redini del 90% di tutto quello che ruota intorno alla band, dalla composizione alla incisione dei pezzi con miei mezzi. Da segnalare che in concomitanza con questa mia decisione è avvenuto anche un deciso cambio di stile della band, che è passata dalle sonorità ancora indecise e tendenti al post-thrash degli esordi fino al black metal che ormai portiamo avanti da due ep e due full-length. In tutto questo ringrazio tutti coloro che mi hanno accompagnato in questa avventura fino ad oggi, ma soprattutto Melkor che ha prestato la sua voce e le sue liriche sulla tape “An Absence Of Light” (Nuktemeron Productions, 2008) e ringrazio ancora di più Lord J.H.Psycho per la sua volontà di rimanere nella band anche quando tutti remavano contro la mia persona. La risposta è stata l’indifferenza più totale da parte mia e l’andare avanti coi fatti, che si sono concretizzati con l’incisione della già citata tape e, in seguito, con la pubblicazione sotto Salute Records di “The Knife Rises” (EP, 2008), “Ultimatum” (Full-Length, 2009) e il freschissimo “Fear Tension Cold” (Full-length, 2010). Il ruolo di Psycho è stato molto importante in questi ultimi tre lavori, sebbene in generale i Lilyum continuano ad avere il principale input dal sottoscritto.


La storia dei Lilyum è un'evoluzione continua arrivata con l'ultimo "Fear Tension Cold" a una scelta involutiva in termini di sound, cos'è successo? Cosa ha motivato tale cambio di rotta?

Come accennavo sopra, è stata una cosa naturale per me cambiare sound. Il fatto di trovarmi da solo per mia precisa scelta ha portato in me chiarezza d’intenti. Avevo percorso già strade vicine al black in altre band, con le quali però non avevo mai inciso nulla. Ho deciso semplicemente che il mio progetto principale doveva rispecchiarmi totalmente e senza intrusioni. Per questo credo che i Lilyum siano, oltre una entità musicale, anche lo specchio di quello che sono veramente. Senza nulla togliere comunque alle sfumature che gli altri membri hanno dato nel tempo, ovviamente.
Per questo non so dirti se si possa chiamare involuzione di sound o altro. Semplicemente credo che i Lilyum siano la mia più intima rappresentazione e non è un caso che il mutamento di sound sia arrivato proprio quando ho deciso di portare avanti tutto in solitudine.


Il background musicale di chi compone è fondamentale quanto la spontaneità delle idee che vengono poi selezionate per la proposta, quali sono i vostri punti cardine (se ce ne sono) e in quale modo hanno "condizionato" il modo di comporre o eseguire le liriche?

L’universo lirico, negli ultimi tre lavori, è nelle mani di Psycho, che magari prende spunto da quelli che sono da sempre gli argomenti trattati dai Lilyum e ne costruisce degli scenari comprensibili ma non per questo banali. Invito infatti tutti, qualora avessero difficoltà a reperire i testi dei Lilyum, a contattarci tramite mail o myspace. Per quel che concerne il sound, oltre a dire che sono un amante della musica “dura” da quando ero bambino, posso affermare credo senza far torto a nessuno che, tolto “Ultimatum”, che presentava un apporto anche di Psycho in fase di arrangiamento ed incisione di alcune linee di chitarra oltre che di basso e voce, tutto scaturisce da me. Quello che sentite, tolta la voce, è frutto nel 90% dei casi del “lavoro” della mia mente e delle mie mani. Non ho particolari fonti di ispirazione a dire il vero, sebbene io divori molta musica ancora, e più di prima. Le idee arrivano fluenti ma solo in determinati periodi e si presentano come voci nella mia testa, melodie che credo arrivino dal mio subconscio o comunque dalla mia parte malata. Credo che l’unico punto davvero cruciale nonché chiave di lettura del sound dei Lilyum sia il mio stato psico-fisico, non sempre dei migliori. Troppe cose hanno compromesso e alterato la mia sensibilità negli ultimi anni, e credo che tutto ciò si riversi nei Lilyum. Spero che col tempo io possa ritrovare un equilibrio, ma potrei quasi scommettere che se questo mai avverrà, i Lilyum cesserebbero di esistere. O almeno per come sono ora e rappresentano. Rabbia, frustrazione, malattia mentale, alienazione, violenza e morte sono i cardini dell’universo-Lilyum allo stato attuale.


Per un periodo i Lilyum hanno avuto anche una formazione per suonare live, cosa si è rotto e quali sono secondo voi i motivi "reali" per cui le band sono costrette spesso a vivere sfruttando solo project o al massimo con due elementi?

Non voglio spendere troppe parole su persone che non hanno avuto nessuna rilevanza in questo viaggio. Tolti alcuni componenti che erano in line-up dal 2003 al 2007, a cui sono comunque grato, coloro i quali mi hanno accompagnato per pochi mesi alla fine del 2008 non meritano il mio tempo, ed è per questo che li ho “liquidati” senza troppi complimenti. Io penso al bene della mia band, altri pensano a come apparire o a come farsi tanti amichetti nei bar dei locali dove si suona o su myspace. Io penso che i Lilyum abbiano bisogno di menti concrete che realizzano cose concrete, e la mia risposta sta nella nostra discografia e in coloro che appaiono in line-up. Quelli che non sono elencati in nessuna release targata Lilyum, sebbene abbiano per qualche tempo suonato qualche mio pezzo in sala o dal vivo, a mio avviso non hanno mai fatto parte di questa band. Attualmente credo che il lavoro in due sia più che sufficiente quindi, perché Psycho ha capito che io non scendo a compromessi, ma che sono altrettanto disponibile al dialogo ogni volta che lui avanzi qualche buona idea per la band. E finora direi che la cosa è filata molto bene.


Se doveste scegliere degli aggettivi identificativi precisi per le release sinora uscite quali usereste e perchè?

- “Il Volo”: acerbo e poco identificativo di me stesso. Troppo affine alla volontà degli altri tre membri. Mi piace poco o nulla di quel demo.
- “Oigres”: bel disco (o EP, fate voi). Il sound era ancora un mix di personalità, e sebbene i Lilyum dopo abbiano preso sentieri totalmente diversi nel sound, io trovo che abbia sei brani dal suono molto personale e un feeling comunque abbastanza cupo e violento. Non lo rinnegherei mai. Magari sia questo che il primo demo sarebbero dovuti uscire con un altro monicker, ma alla fine va bene così.

- “An Absence Of Light”: crudo black metal, gelido ma vagamente melodico a tratti. Questo è il seme del vero Lilyum-sound.

- “The Knife Rises”: apocalittico e crudele. Tre pezzi soli, ma molto intensi e a tratti imprevedibili.

- “Ultimatum”: disco maturo. Il black metal dimostra come possa toccare varie sponde senza perdere la sua essenza. Un viaggio che merita di essere percorso, tra effimere boccate d’aria e colpi inferti senza pietà.

- Fear Tension Cold”: l’apparente immediatezza di questa ultima release nasconde tanto nichilismo e introspezione. A livello stilistico potrei dire che in questo disco c’è un ipotetico incontro tra black metal scandinavo e thrash metal primordiale o proto-thrash, se preferite. Superbo per me, rappresenta bene quello che sono oggi i Lilyum.


Cos'è "Fear Tension Cold", cosa vuole esprimere e dove ci vuole condurre? Cosa rappresenta la cover?

E’ la fine di tutto e la copertina rappresenta questi uomini, ormai plasmati anche nei tratti somatici da una società divoratrice di intelletto e volontà, che si disperano dinnanzi al mondo da loro creato che si sgretola, in quanto privo di vere fondamenta. A livello sonoro è spietato, freddo e tagliente come mai prima, anche la produzione appare ridotta all’osso, con suoni lavorati poco o nulla. Volevo sbattere un’altra volta in faccia con brutalità la realtà dei fatti, e credo di esserci riuscito. La voce di Psycho completa questo mosaico che appare reale come un’istantanea.


Chi si occupa della musica e chi dei testi? Da dove prendete gli spunti necessari?

Come già spiegavo, sono io ad occuparmi della musica ed esecuzione materiale degli strumenti nella maggior parte dei casi (oltre che del missaggio dei suoni). Psycho si occupa di liriche e voci. Capita però che, essendo entrambi polistrumentisti, a seconda delle uscite o dei casi singoli, ci intercambiamo nei ruoli.


Collaborate con uno degli artisti underground che amo per il suo passato storico negli Affliction e ora in attività con altre band e proprietario della Salute Records: Satanic Tony.
Come siete venuti a contatto? E come sono i vostri rapporti?

Tony è una persona piena di volontà e passione. Magari non ha molti mezzi per poter fare delle uscite accattivanti a livello ottico, ma se la cava comunque bene e in maniera dignitosa e, soprattutto, ha un occhio di riguardo per il VERO underground. Dopo un breve scambio di vedute tramite internet, ha accettato al volo di occuparsi dei Lilyum dimostrandosi davvero entusiasta di averci nella sua piccola etichetta. Adesso siamo una delle sue priorità, e questo per noi è un onore. Preferiamo essere grandi in una piccola realtà che viceversa. Ovviamente però valuteremo chiunque si dimostrerà interessato a produrci in futuro, se ciò avverrà.


Scena black in genere e scena black italica, quali sono i vostri pensieri a tal proposito?

Ho più volte esposto il mio pensiero in merito, e in molti casi non è troppo positivo. Quello che manca a molti musicisti, e nel caso specifico alla scena black metal italiana, sono umiltà, passione e vero supporto verso le realtà che meritano davvero. Salvo pochi gruppi in Italia, magari anche non male a livello musicale, ma che presentano una mentalità a mio avviso ridicola. Finchè vedremo ragazzini coi capelli piastrati salire sul palco a torso nudo depilato con la pretesa di “suonare black metal”, credo saremo fuori strada completamente. Di contro, dalla parte opposta ci sono veri mostri, soprattutto mentalmente, che credono di essere e supportare l’underground solo perché si sono improvvisati da ieri intenditori del vero vinile o di tape TDK stampate in otto copie. Se dovessi mai diventare simile a questa gente, preferirei la lobotomia.


Internet: quanto contano i socialnetwork (Myspace, Facebook, Twitter) per la diffusione musicale dei progetti al giorno d'oggi?

Dipende da quello che si vuole fare della propria band. Per me è sufficiente un myspace per caricare le mie tracce e renderle disponibili a chi fosse interessato a farsi un’idea della mia band. Non amo myspace e avrei voluto avere un sito, ma se vuoi un sito, o sei capace a farlo o devi pagare non poco per fartelo fare, e io al momento non sono disponibile per queste due opzioni. Gli altri social network, a livello musicale, per me sono inutili, tra facebook, twitter ecc. Tutte cazzate per farsi vedere. Chi ti vuole ascoltare stai tranquillo che ti troverà. Se invece la smania di notorietà parte dalla band, allora il discorso cambia…In peggio!


Cosa vi manca del passato e cosa cancellereste del metal odierno (inteso sia musicalmente che in ambito puramente sociale)?

Mi manca il piacere di leggersi una rivista, magari anche scritta da incompetenti col senno di poi, essere colpiti da una intervista e/o recensione, prendere il pulman, andare nel centro della tua città con l’incognita se troverai il disco (vinile) che hai in mente e poi arrivare lì, chiedere cosa vuoi e sentirti rispondere “sì, lo abbiamo, vado a prendertelo”. E tu felice e ingenuo torni di nuovo col pulman a casa da solo o con pochi intimi amici e non vedi l’ora di mettere la puntina su quel dannato disco! Magari poi si rivelava una cagata, ma se ci avevi preso, lo avresti consumato per il resto dei tuoi anni, conoscendo ogni singola nota, riga sui solchi, o minime piccolezze nell’artwork. Questo mi manca, ma soprattutto manca alle giovani leve che non hanno vissuto quel periodo e hanno tutto a portata di click. Per loro tutto è facile, ma non si rendono conto che non stanno vivendo nulla. Quello era il metal e vorrei che tornasse ad esserlo. Io intanto i vinili li compro ancora però. Ascolto anche i cd-r e gli mp3 in cuffia, ma quel piacere non me lo sono tolto! Il discorso sulla qualità musicale, viene di conseguenza a quello che ho detto…Molte realtà esposte come al mercato del pesce, ma poche che lasceranno un segno. Meno male che ci sono le eccezioni, ma quanti vanno oltre la forma e arrivano alla vera sostanza?


Com'è il rapporto dei Lilyum con le zine, webzine e i siti dedicati al settore, ho notato che avete ricevuto dei buoni riconoscimenti per il vostro lavoro sinora, c'è qualcosa che non gradite in termine di esamina dei dischi?

Mah, mi fa ovviamente piacere se il lavoro dei Lilyum viene apprezzato dalla critica. Per le ultime uscite abbiamo ricevuto attenzioni e riconoscimenti che indubbiamente ripagano degli sforzi fatti. Ma quello che ci ripaga prima di tutto è la nostra soddisfazione per quanto facciamo, il resto viene dopo. Parlando delle webzine, dei siti cosiddetti metal ecc, posso dire che, anche in questo ambito, ci sono persone che lavorano con competenza e passione e magari sono poco seguite, e altri che scrivono cose aberranti e magari sono ben viste da operatori del settore e pubblico. Spero che il tempo faccia una bella selezione naturale anche in questo ambito…Certe volte a leggere certe recensioni viene voglia di prendere il computer e fonderlo nell’acido… Almeno non finisci “al gabbio” col computer, mica per altro ahah!


Progetti per il futuro? Cosa dobbiamo attenderci?

Come al solito, solo musica. E si spera buona. Ci stiamo organizzando già per nuove uscite, quindi seguiteci se vi interessa.


Ringraziandovi per la disponibilità chiudete come meglio vi aggrada:

Grazie a voi per esservi interessati alla nostra band. Ringraziamo tutti coloro interessati nei Lilyum e li invitiamo a contattarci tramite il nostro myspace ufficiale (www.myspace.com/lilyum) o alla nostra e-mail (lilyumband@yahoo.it). A presto.

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