lunedì 21 febbraio 2011

MY FUNERAL - Carnal Obduction


Informazioni
Gruppo: My Funeral
Anno: 2010
Etichetta: Violent Journey Records
Contatti: www.myspace.com/myfuneral
Autore: Mourning

Tracklist
1. Horn Crowned King
2. Death's Attraction
3. Legions
4. God Overdose
5. Servant Of Grave
6. Call Of War
7. One-Night Kill
8. Age Of Violence
9. Zodiac Inversion
10. Tortured To Death

DURATA: 34:39

Esistono dischi che non ti cambiano la vita una volta messi su ciò nonostante se chiamati in causa fanno il loro onesto lavoro dandoti quella giusta carica necessaria a farti passare in propria compagnia dei momenti scapoccianti alquanto piacevoli.
Sono quelli che si possono definire "operai", spesso derivativi ma ben fatti che coincidono per lo più con debutti e prestazioni di act che stanno muovendo i primi passi importanti all'interno della scena.
I My Funeral mi hanno trasmesso questa sensazione, dopo un paio di demo e un ep datato 2009 intitolato "Death", è nel 2010 che rilasciano il full "Carnal Obduction", trentaquattro minuti di death/thrash che in alcuni frangenti mostra connotazioni slayeriane e che non va oltre una prova standard per quanto ben fatta, capace di affondare i colpi esclusivamente in sparute occasioni.
Si viaggia frequentemente su ritmiche mid-tempo, il riffing thrash è calibrato a dovere ma, ad eccezione della parte centrale dell'opener "Horn Crowned King" che fornisce un minimo di cambio al tema predominante e già sentito e una "Legions" dal piglio catchy, le restanti otto composizioni sono fin troppo radicate in comparti chiusi e tendenti a riproporre stilemi che sul momento piazzano quelle bordate adatte a farti felice tuttavia non offrono quella motivazione che le faccia rigirare due volte di seguito nello stereo.
Certo è che "Death's Attraction", "Call Of War", "One Night Kill" e "Tortured Death" (le rimanenti sono comunque sullo stesso livello o quasi) se piazzate a un volume elevato e accompagnate dalla dovuta e salutare dose alcolica non tradiscono le attese, fanno divertire e danno la possibilità di lasciarsi andare in headbanging.
Le basi su cui porre una crescita nel tempo sono state approntate, quello che serve realmente ai My Funeral è il mettere da parte la lezione dei maestri e tentare il più possibile di trovare una propria identità, anche parziale, per uscire dall'anonimato di un sound ormai incollato a sin troppi album.
Buone sono la prestazione cruda e presente sul pezzo del cantante Ilkka Sepponen e la qualità della produzione che permette un ascolto chiaro e ben intellegibile di tutto il corpo strumentale.
"Carnal Obduction" è un dischetto che se vi capitasse fra le mani riuscirebbe almeno a smuovervi, non è una priorità in lista acquisti però come detto nelle righe iniziali lavori di questo tipo riescono a svolgere il proprio compitino alla lettera e in momenti della giornata dove quello che si desidera è unicamente una bella sveglia potrebbe farvi piacere inserirlo nello stereo, per la maturità c'è tempo e auguro ai My Funeral di andare ben oltre la classica (seppur non cattiva) minestra riscaldata.

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