lunedì 7 marzo 2011

GORGASM - Orgy Of Murder


Informazioni
Gruppo: Gorgasm
Anno: 2011
Etichetta: Brutal Bands
Contatti: www.myspace.com/gorgasm2
Autore: Mourning

Tracklist
1. Bloodlust
2. Dirty Cunt Beatdown
3. Axe To Mouth
4. Infection Induced Erection
5. Decapitation Sodomy
6. Exhibit Of Repugnance
7. Cum Inside the Carcass
8. Third Degree Taste
9. Erotic Dislimbing
10. Scourge Of The Christians
11. Silence Follows Dismemberment

DURATA: 29:02

Chi sono i Gorgasm? Forse i più giovincelli non li conosceranno e quindi inziamo col dire che sono dei massacratori, gente che fa della carneficina una forma di suono e che adora smembrare, uccidere e straziare l'ascoltatore con la violenza delle proprie canzoni. Si erano fermati nel 2003 dopo l'uscita di "Masticate To Dominate", immensa mazzata che li aveva fatti entrare di diritto nell'Olimpo del brutal, sette anni di fermo, il 2010 li rimette in moto con una formazione che vede il solo Damian "Tom" Leski (voce, chitarra) come membro originale del combo a cui si sono aggiunti ben due ex ed un componente ancora attivo degli Human Filleted: Kyle Christman (batteria), Anthony Voight (basso, voce) e Ryan Saylor (chitarra).
Da questa nuova line-up cosa ci dobbiamo attendere? Il dubbio lo scioglie il terzo full "Orgy Of Murder".
Il titolo è alquanto esplicito, zero musica per educande, zero melodie del cazzo pseudo svedeseggianti e catchy dell'ultima ora, no clean only violence, abbiamo ennesima conferma nel fatto che le undici tracce sono racchiuse in appena ventinove minuti che spesso e volentieri offrono movenze che sfiorano il fulmicotone.
E' un macinino che gronda sangue, la carne viene tritata e sputata fuori con veemenza, se i pezzi di per sè fanno trasparire chiaramente la malsanità gore e porno addicted della band (vorrei vedere un puritano che si trovi a leggere "Infection Induced Erection" e "Cum Inside The Carcass" ahahah) ciò che colpisce è la prestanza dei brani, le parti slammate vengono equilibrate da altre in cui la scia più classica rimandante a gente come i "Cannibali" più famosi del death, Suffocation e qualcosa dei primissimi Dying Fetus vien fuori.
Non è possibile rimaner fermi con un platter simile nello stereo, l'headbanging è dovuto e accompagnerà la sequenza musicale inframezzata come di norma da samples ed estratti vari che faranno capolino e poteva mancare quello ritagliato da un film a luci rosse? Sarà un clichè ma in apertura per battezzare il rientro sulla scena con la cattiva "Bloodlust" calza a pennello.
Al contrario di molti dischi che si attivano e indiavolano sfruttando tematiche similari, in questo "Orgy Of Murder" non c'è presenza di quell'ironia che si fa alle volte strada raffigurando situazioni al limite dell'inverosimile, i Gorgasm rappresentano una brutalità che potrebbe divenir calzante nella reale esecuzione per volontà di un serial killer altamente deviato (e quanti ne girano di questi al mondo?).
Il riffing è un'onda anomala che si ritrae trascinando tutto con sè, non ci sono concessioni a momenti di vero relax, serra, inghiotte e serra ancora di più stringendo la morsa sull'ascoltatore, la voce sia nel growl propriamente death che nei brevi passaggi in cui assesta deviazioni grindish è una lama che affonda nella carne mentre la batteria avanza con la delicatezza di un trattore pronto a passarvi sopra schiacciandovi e per non andar fuori dal contesto farà anche marcia indietro per appiattirvi al meglio, non vuole che qualcosa possa rimaner integra, l'unico neo è per il sottoscritto il suono del rullante che non mi fa impazzire sembrano una via di mezzo fra quello classico del death e il tamburello (in versione soffocata) dei Devourment senza però avere né la consistenza del primo, né il suono disturbante del secondo, forse una soluzione diversa avrebbe dato un risultato anche migliore ma è solo una questione di gusto personale.
La domanda conclusiva è: è valsa la pena di sperare e attendere un disco di questo ragazzi? Io dico di sì, nel mare di cloni che suonano e hanno i dischi prodotti in maniera talmente standardizzata da assomigliare a delle Barbie incazzate, questo "Orgy Of Murder" si eleva come rappresentante di una scuola amante delle sonorità barbariche ma che mostra d'avere classe e personalità propria, un acquisto che dovrebbe esser fatto, si accaserà nella vostra collezione di fianco ai grandi album del passato.

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