lunedì 8 agosto 2011

ALPHA TIGER - Man Or Machine


Informazioni
Gruppo: Alpha Tiger
Titolo: Man Or Machine
Anno: 2011
Provenienza: Germania
Etichetta: Sonic Attack
Contatti: www.alphatiger.de/en - www.myspace.com/alphatigerband
Autore: Mourning

Tracklist
1. Starriders
2. Martyr's Paradise
3. Crimson Desert
4. When Autumn Leaves Fall
5. Against The Time
6. Man Or Machine
7. Karma
8. Exit: Night
9. Black Star Pariah

DURATA: 54:55

La nuova ondata di band heavy metal che ha sommerso il mercato ha portato linfa vitale allo stile classic, gente come Enforcer, Steelwing, Skullfist ed Eliminator sta seguendo le orme dei grandi dimostrando di possederne le capacità.
A questa schiera di act si possono adesso aggiungere i teutonici Alpha Tiger, band nata da ciò che erano i Satin Black (sotto tale monicker avevano rilasciato nel 2008 "Harlequin") ed entrati a far parte della Sonic Attack, label che vede al comando il signor Karl Walterbach, uno che ha fatto la storia del metal, ricordate i tempi della Noise Records con Helloween e Kreator? Esatto, proprio lui.
Quest'etichetta a quanto sembra concentrerà gli sforzi sfruttando ampiamente le risorse della rete e le sezioni download affiancando il prodotto in formato fisico, ci si aggiorna nel tentativo di non perdere botta, cosa più che normale.
Torniamo dunque a parlare di questi cinque tedeschi, il 2011 è per loro l'anno del debutto "Man Or Machine" e ciò che ci viene offerto in pasto è una salutare prova di heavy/power che si rifà chiaramente al periodo eighties / primi nineties. Le influenze sono fra le più disparate, si va dagli Iron Maiden ai Fates Warning, dagli Helloween agli Steel Prophet riuscendo a tenere ancorato l'ascoltatore grazie in primis alla buonissima prova dietro il microfono di Stephan Dietrich.
Il ragazzo sale di nota particolarmente bene, possiede una più che discreta qualità nel modulare la voce tendendo come unica pecca a puntare nelle chiusure con sin troppa frequenza a quell'urletto finale che fa tanto Kiske ma che sulla lunga distanza ne monotonizza lievemente la prestazione.
Musicalmente ci troviamo fra le mani un platter che si fa apprezzare per un lavoro chitarristico che in più di un'occassione non sarà lontano dal rimembrare i fasti dei primissimi Helloween sia in fase di riffing (fate caso alle sei corde gemelle che si "affrontano" in "Against The Time") che in quella solistica, che rivela di possedere quelle fasi Maiden che fa sempre piacere metter su ("When Autumn Leaves Fall"), seppur il deja vù sia dietro l'angolo ("Exit: Night"), oltre a una o due hit che fanno la differenza ("Crimson Desert" e "Man Or Machine"). Il piatto è servito.
Per essere di fronte a un debut "Man Or Machine" è un buon disco, genuino e alquanto sentito, difficile richiedere originalità a chi si cimenta in questo stile, è però più che intrigante vedere come leve giovani siano pronte e vogliose di far rivivere quel passato mai dimenticato e agli amanti dell'heavy non potrà dispiacere farlo girare nel lettore, concedete loro una chance.

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