lunedì 8 agosto 2011

CIANIDE - Gods Of Death


Informazioni
Gruppo: Cianide
Titolo: Gods Of Death
Anno: 2011
Provenienza: U.S.A.
Etichetta: Hell's Headbangers
Contatti: www.myspace.com/cianidekills - http://cianide-chicago.blogspot.com
Autore: Mourning

Tracklist
1. Desecration Storm
2. Forsaken Doom
3. Rising Of The Beast
4. Dead and Rotting
5. Idolator
6. Terrorstrikes
7. The One True Death
8. Contained And Controlled

DURATA: 39:30

Tornano i Cianide con un nuovo full a sei anni di distanza dall'ultimo "Hell's Rebirth", non è la prima volta che la formazione di Chicago si prende una bella vacanza inframezzando un lavoro e un altro con split, demo o compilation, era già successo con "Divide And Conquer" che anticipava il disco citato inizialmente, disterà infatti ben cinque anni da quell'uscita targata anno 2000.
Prendersi il proprio tempo, ricaricare le batterie e produrre buona musica è stata una costante che ha garantito al combo di mantenere la qualità delle release sempre su livelli molto più che soddisfacenti, questo mi ha fornito lo spirito giusto per approcciarmi all'ultimo arrivato "Gods Of Death".
La formula rispetto al predecessore torna a guardare indietro, il sound è più oscuro, le radici underground / hardcore degli anni Ottanta contaminano imputridendo lo strato di base dei brani, marci adesso sino all'osso, sembra di essere catapultati nel periodo in cui questi musicisti vennero fuori con "A Descent Into Hell" e "Death, Doom And Destruction", superiori per il sottoscritto a quel gran bel debutto che è "The Dying Truth".
Rallentamenti pachidermici e sofferenti quel tanto che basta per far nidificare lo strato di morte silenziosa all'interno del riffing, una serie di giri di chitarra diretti, privi di fronzolo e sfrontati, assoli veraci e caotici infilati con quel piglio malsano che li caratterizza praticamente dalla nascita, non apportano nessuna novità nè tantomeno vogliono farlo a uno stile compositivo che in più di un'occasione fa percepire la presenza dei Celtic Frost e di quella matrice oscura in genere come riferimento solido e mai obliato.
E' un tipico platter alla Cianide, la vocalità growl di Mike Perun continua a mietere vittime, il drumming di Andy Kuizin è bastardo, imponente e il riffmaker, Scott Carroll, svolge il suo compito senza sbavature. Qual è l'unica pecca non imputabile alla band?
Mi chiedo come una label affermata nell'underground qual è la Hell's Headbangers possa rifilare degli mp3 del cazzo per recensire gente che è un pezzo di storia del genere.
Non fraintendetemi, non ho problemi se viene utilizzato tale formato da una band al primo disco, anche se il presentarsi con una copia fisica in genere fa sempre una figura migliore, tralasciato quel particolare, è proprio sulle caratteristiche dell'mp3 che il danno secondo me vien fatto alla formazione. Non si può inviare un misero 128 Kb, una qualità che nell'era odierna fa praticamente ridere oltre a dare una approssimativa resa effettiva del sound che questo "Gods Of Death" potrà offrirvi. Non mi sento quindi di poter proferire parola sulla produzione perché sicuramente ciò che ho potuto ascoltare si distacca in parte da quello che il formato fisico vi porterà all'orecchio.
Non vi è dubbio sul fatto che i Cianide abbiano sfornato un platter che gli amanti della vecchia scuola troveranno di loro gradimento, toccherà prenderlo originale e allora potrò goderne davvero, per ora la lista acquisti si allunga.

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