Informazioni
Gruppo: Glacial Fear
Titolo: Equilibrium Part 1
Anno: 2009
Provenienza: Italia
Etichetta: DIY Conspiracy
Contatti: Myspace - Facebook
Autore: Mourning
Tracklist
1. Black Mountains
2. Technicolor Society
3. Control
4. New Noise (Refused cover)
DURATA: 17:02
Quasi vent'anni di onorata carriera e non sentirli, è da due decadi o poco meno infatti che i Glacial Fear si tengono in piedi, vanno avanti imperterriti per la loro strada e avendo ormai una line-up consolidata da tempo continuano a sfornare buona musica.Il meridione della nostra penisola non può prescindere da questa realtà calabrese che si è più volte reinventata, l'orizzonte musicale della formazione è al giorno d'oggi molto hardcore oriented vantando un Peppe Pascale che c'ha abituato a prove brutali con gli Zora e che in questa veste decisamente più sfaccettata e colorita sembra trovarsi proprio a suo agio.
L'ultima fatica risale al 2009 ed è l'ep "Equilibrium Part 1" che succede al buon full "Filthy Planet" del 2007.
La release, composta da quattro brani e uscita solo in formato vinile, ci presenta un quartetto affiatato, che si muove in maniera coordinata dando spazio a tutti gli elementi, il riffato di Gianluca Molè, unico dei founder rimasto, è vario a livello d'influenze, impossibile non notare certe peculiarità Voivod e Coroner.
"Black Mountains" e "Control" (bello l'uso della voce clean) si rivelano le armi affilate, "Technicolor Society" è una svolta che fra il tribale Sepultura e una visione avanguardistica del core, con quel riff acido melancolico che regge il refrain, evidenzia ancora una volta quanto la mente del Molè sia raffinata nel creare suoni che rimangono in testa.
Aggiungeteci una ritmica che dopo anni d'affiatata esperienza è praticamente perfetta da parte di Tat0 al basso e di Rotondaro dietro le pelli e il gioco è fatto.
Porta a casa risultato pieno "Equilibrium Part 1" e lo fa concludendo il suo corso con una rivisitazione di un brano degli svedesi Refused, "New Noise" a cui i Glacial Fear donano nuova vita, rasoiate classiche dello straight-edge hardcore, Peppe Pascale che urla come un dannato riservandosi momenti in cui la voce diviene notevolmente meno vistosa, pronta però a esplodere in qualsiasi momento.
I ragazzi hanno messo a disposizione la discografia in free download, dovrebbe ancora esserci il link sulla pagina Myspace, hanno da sempre mantenuto l'umiltà di chi con passione e amore si approccia a questa musica, sarebbe ora che riscuotessero un minimo in popolarità e riscontro sia da parte del pubblico nostrano, sia al di fuori dai confini nazionali.
Supporto come sempre per questo pezzo di storia italica aspettando con piacere l'ennesimo capitolo da aggiungere a una discografia che non presenta passi falsi. Thrash, Death, Hardcore? No, Glacial Fear!
