lunedì 8 agosto 2011

RILUTTANZA - Riluttanza


Informazioni
Gruppo: Riluttanza
Titolo: Riluttanza
Anno: 2011
Provenienza: Italia
Etichetta: Autoprodotto
Contatti: Myspace - Facebook
Autore: Bosj

Tracklist
1. Scream Of Agony
2. Melancholy
3. Torment
4. Insomnia
5. Deny Your God
6. Revenge
7. Desire Of Illusion
8. Inner Ego
9. Vision In Black

DURATA: 49:36

Dritto dalla Sardegna ecco giungere in queste cuffie l'esordio ufficiale degli oristanesi Riluttanza, che riassume tutto quanto composto dal gruppo dalla sua origine come cover band, nel 2005, ad oggi, attraverso diversi, se non numerosi, cambi di lineup.
Le coordinate su cui gli isolani hanno deciso di puntare sono quelle di un death/thrash non troppo veloce né estremo, di matrice prevalentemente europea, svedese in primo luogo, che purtroppo non rendono quanto dovrebbero (o potrebbero) a causa di una produzione qualitativamente scarsa, fosca e nebulosa. Certo, per un lavoro autoprodotto e d'esordio si chiude un occhio senza troppi problemi, ma per il futuro la situazione sotto questo aspetto va decisamente migliorata.
Dal punto di vista della prestazione dei diversi componenti del gruppo, invece, siamo indubbiamente di fronte a ragazzi padroni del proprio strumento, di qualunque questo si tratti: Federico Pia dietro al microfono convince, così come Davide Sanna alla chitarra (unici membri stabili nella formazione durante i suoi anni di vita), e in generale tutti i diversi elementi si rendono protagonisti secondo un giusto equilibrio.
Tuttavia, il più grosso limite riscontrabile nel gruppo è la mancanza di incisività in sede di songwriting. Tutti i nove pezzi si succedono senza problemi né imprevisti, e certo non sono tacciabili di essere brani "brutti"; d'altra parte, nessuno di questi è in grado di imprimersi in testa e di lasciare qualcosa di più di una discreta impressione.
Niente di catastrofico, anzi, può darsi che gli svariati cambi di lineup abbiano inciso negativamente sull'amalgama del gruppo in fase di componimento (per quanto, va detto, il booklet segnali gli stessi cinque membri come autori di tutti i brani del platter), ma resta il fatto che il disco manca di mordente, scivolando liscio senza pecche rilevanti, eppure senza coinvolgere, come mancando di idee degne di questo nome, limitandosi a proporre una forma ormai consolidata e per questo priva di grosse attrattive.
Per quanto le tracce siano discretamente variegate, dalle voci femminili nella lunga "Desire Of Illusion", alle velocità un po' più sostenute delle conclusive "Inner Ego" e "Vision In Black", c'è sempre la sensazione di già sentito, di conosciuto, quasi un dejà-vu che elimina ogni possibilità di scoprire un anfratto nascosto in questo omonimo debutto.
Stanti le indubbie capacità esecutive, una costruzione più ragionata e personale e una produzione degna di questo nome farebbero del materiale dei Riluttanza qualcosa di valido; per ora, c'è da lavorare a tavolino.

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