lunedì 13 febbraio 2012

AGNOSTIC FRONT + Death By Stereo + Naysayer (03/02/2012 @ Kiff Aarau)

Informazioni
Gruppi: Agnostic Front, Death By Stereo, Naysayer
Data: 03/02/2012
Luogo: Kiff Aarau (CH)
Autore: ticino1

"Noi siamo pronti per una grande festa, lo siete anche voi?" chiede l’organizzatore sul suo sito. Gli Agnostic Front sono attorniati da un’aura di mito e di leggende e celebrano quest’anno il trentesimo anniversario. È questo un buon motivo per spaccarsi le corna? Direi proprio di sì.

La temperatura piacevole di -11°C e il leggero venticello da nord stimolano la circolazione e mantengono svegli durante l’attesa del bus che, appena arrivato, è preso d’assalto da un’orda di ragazze e ragazzi punk, skin, hardcore e chi più ne ha ne metta. L’autocorriera è piena zeppa, la gente disciplinatamente occupa ogni centimetro disponibile. Scommetto che se fosse stato un orario in cui le persone si recano al lavoro, sarebbe stato necessario l’intervento deciso dell’autista per spingere i passeggeri a piazzarsi in modo che ci fosse stato posto per tutti.

È evidente che il locale abbia esaurito i biglietti o quasi. Non ho mai visto il Kiff tanto pieno quanto oggi. Per spostarsi da un angolo all’altro, è necessario un forte impiego di gomiti condito con una buona dose di sfrontatezza.

Davanti al palco trovo un’isola di pace; come sempre molti hanno fifa di stare in mezzo alle linee avanzate. L’altro vantaggio qui è la migliore circolazione d’aria fresca. Lo svantaggio rappresentato dalla grande presenza d’idioti non è degno di nota, poiché tali elementi li incontrerete dappertutto in sala.

La serata si apre con i Naysayer, ragazzi provenienti da Richmond (Virginia). Musicalmente si muovono su un hardcore con poche sorprese. Questi giovani tentano di motivare il pubblico, disciplina difficile per una formazione sconosciuta che si presenta a una platea priva di temperamento. Trovano comunque un paio di persone disposte a lasciarsi trascinare e a fare un poco di casino davanti al palco.


Dopo l’odissea per acquistare una birra e l’ennesimo tentativo per capire cosa sbagli nell’utilizzo del mio nuovo apparecchio fotografico, è il turno dei Death By Stereo. Una collega di lavoro me ne ha parlato in modo molto positivo e mi ha reso così curioso. Sì, il gruppo è già otticamente interessante: un chitarrista con dei baffoni così, un cantante con il cappello come lo conosciamo da Venice e, come se non bastasse, un bassista che sembra un incrocio fra Paul Baloff e Zetro Souza... Le sonorità hardcore miste a passaggi definitivamente metal, che hanno qui e là linee di voce chiara, sono la colonna sonora ideale per una festa. Efrem Schulz, il cantante, è una valanga di energia che si scarica sugli spettatori. Canta, incita, scende dal palco per dare spintoni alla gente, nel tentativo di invogliarli a muoversi... questa si decide dopo parecchi pezzi e probabilmente dopo avere superato un certo grado alcolico di fare un poco di casino davanti al palco. Apriamo una piccola parentesi. Credo che il pubblico oggi riceva tante possibilità di vedere tali gruppi di qualità, da essersi assuefatto a tal punto di ritenere superfluo partecipare con anima e corpo. All’annuncio "Who is fuckin’ drinkin’ beer? We need beer, bring us beer" nessuno reagisce. Mi permetto timidamente di posare il mio bicchiere quasi vuoto sul palco gridando "uaaaar...ooohhhbbb... iiiaaaauurrrr!"; forse non è esattamente quella la frase, comunque Efrem è contento che qualcuno lo sostenga. Quarantenni vs Teens 1:0!
Bel concerto davvero.


Ora è arrivato il momento di tirare su bene le mutande, stringere la cintura; attorno a me vedo parecchi visi che prima non c’erano davanti al palco. Sfacciatamente occupo il mio angolino incuneandomi fra due altri spettatori. Sono sopravvissuto a Napalm Death, Impaled Nazarene e tanti altri in prima linea. Considerata l’indole di questo pubblico, il rischio che mi succeda qualcosa è quasi nullo.


Trent’anni d’esperienza e una discografia che ha influenzato parecchie formazioni nel passare del tempo: quanti gruppi possono mostrare una tale costanza nella pagella? Il pubblico che ha atteso impazientemente esplode appena gli Agnostic Front intonano le prime note. I signori nuovaiorchesi si presentano simpatici, energici e pieni di voglia di suonare. Roger Miret interviene discretamente presso il suo responsabile per la sicurezza sul palco, per permettere che più spettatori possano salire a divertirsi o per tuffarsi nella folla. Gli Agnostic Front non suonano più per il pubblico ma quasi in mezzo a esso! Molte ragazzine aspettano intrepide l’invito a salire sul palco tipico per il pezzo "Gotta Gotta Go". Seduto sul bordo della scena, io sono esattamente sul tragitto di tutti quelli che salgono per lo "stage diving”" Ciò mi costa qualche bollo ma un posto migliore in sala probabilmente non esiste. Durante la serata ci saranno offerti classici come "Crucified" o pezzi più recenti come "For My Family" che manderanno in estasi molti presenti.

Non c’è tanto da aggiungere. La scaletta è strettissima e non concede pause ai presenti. Il consiglio di non perdere questo gruppo storico se suonasse nelle vostre vicinanze credo sia superfluo.

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