lunedì 6 febbraio 2012

ALLELE - Next To Parallel

Informazioni
Gruppo: Allele
Titolo: Next To Parallel
Anno: 2011
Provenienza: U.S.A.
Etichetta: Goomba Music
Contatti: myspace.com/allele
Autore: Mourning

Tracklist
1. Let It Go
2. Closure
3. What I Get
4. Dead And Cold
5. Drone
6. Something Cured
7. Feed The Wolves
8. Hurt
9. Chains Of Alice
10. Answers
11. Stay Down
12. Next To Parallel
13. To Arms

DURATA: 47:33

Non conoscevo assolutamente gli Allele, e forse da un lato non mi son perso granché, non fraintendetemi, la musica dei ragazzi americani è sicuramente perfetta per il mercato statunitense dove le realtà che calcano la scena utilizzando suoni nu-metal miscelati al rock e qualche fraseggio metal sono più che ben viste e accolte dallo "star system" di Mtv.
Il sottoscritto ha amato particolarmente alcune band cresciute nel periodo post 2000 come Disturbed, primi Drowning Pool e Soil, Mudvayne e sarebbe quasi inutile nominare Korn e Slipknot, ovvi quanto il cercar di scoprire l'acqua calda.
Purtroppo il sound di questi Allele, più vicino a roba alla Stone Sour che al vecchio "nu", è molto più diluito, melodico all'inverosimile, la vocalità è più "popular" che altro, le uniche scosse offerte da qualche variante ai toni chitarristici maggiormente elettrizzati in "Feed The Wolves" e "Chains Of Alice" e le soluzioni a tratti aggressive del cantato non lo salvano dalla mediocrità.
I problemi di "Next To Parallel" è che oltre a risultare alquanto inoffensivo è sin troppo delicato, tanto da farmi pensare che gli Alter Bridge possano essere i Cannibal Corpse di un certo tipo di crossover sound che coniuga rock e metal e farmi rimpiangere persino le smielature dei Nickelback dato che il cantante in alcuni passaggi rimembra Chad Kroeger, mentre i ritornelli, quello che dovrebbe essere il piatto forte di una proposta simile, sono veramente "mosci".
Quelle note e parole costantemente allungate in maniera scontata e composizioni che soffrono di un già sentito spaventoso, che probabilmente sarebbe stato giudicabile così anche una decade fa, non riescono a coinvolgere e quando senti che i brani cominciano a esser percepiti con stanchezza dal tuo orecchio non è un sintomo, è solo l'assoluta certezza che c'è più di qualcosa che non va.
Strumentalmente c'è poco da dire, la formazione è preparata, conosce a memoria "la lezioncina" propinandola con continuità fra alti e bassi in alcuni casi disarmanti, a esempio "Stay Down" e "To Arms": la prima inutilmente urlata, la seconda con quel coretto francamente inutile, non hanno proprio nulla di salvabile.
Non calcano mai la mano per rompere uno schema compositivo sterile, non provano quasi mai a incazzarsi e quando lo fanno nei già citati episodi apice pare abbiano il freno a mano tirato o lo facciano tanto per farlo come il caso poco sopra chiamato in causa.
Perché avvalersi sempre e comunque di quella vena da "hit parade" e non tirar fuori le palle? Se si deve trascinare un uomo attirandolo nel proprio mondo possedere un piglio diretto in alternativa alla carezza è utile, è un po' lo stesso errore commesso dai Disturbed post "Believe", il successivo "Ten Thousand Fists" si ammorbidì notevolmente portando sì nuovi fans ma anche una netta discesa qualitativa della musica che da lì in poi non ha più raggiunto le vette delle due prove d'inizio carriera.
Ora, gli Allele sono solo al secondo lavoro, "Next To Parallel" è un buon intrattenimento per adolescenti e per chi è convinto che tali sonorità siano definibili "dure e pure" (è pazzia, lo so), i restanti potranno, e a mio avviso dovranno, evitarselo, è l'ennesima dimostrazione di come il mercato musicale "a stelle e strisce" riesca a produrre pure opere d'arte e mostri scala classifiche di gradimento.
Il punto adesso è: cosa siete abituati ad ascoltare? Qual è la vostra opinione rispetto certi stili? Quanto volete farvi del male? Datevi le risposte e poi decidete o meno se approcciarvi con un disco simile, io quasi quasi rimetto su "Comalies" dei Lacuna Coil che non ascolto da un secolo, a confronto è devastante per impatto e impostazione delle canzoni, il che è tutto dire.

Aristocrazia Webzine © 2008. Design by :Yanku Templates Sponsored by: Tutorial87 Commentcute